Dott. Raffaello Riccio | Foot | Shape | Function | La nostra filosofia
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Chirurgia Estetico-Funzionale del Piede

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La maggior parte degli interventi chirurgici che si esegue sul piede è rivolta ad una varietà di deformità che si sviluppano nel tempo a livello del piede quali l’alluce valgo e le dita a martello. Condurre una vita normale ed indossare scarpe normali in queste condizioni è causa spesso di dolore articolare, lesioni cutanee e calli dolorosi.

Per migliorare il comfort del piede, queste deformità sono generalmente corrette, e naturalmente ciò  migliorerà l’aspetto estetico del piede. Pertanto il confine tra la chirurgia funzionale del piede e quella eseguita per motivi estetici è notevolmente sfumato

Le Procedure di Chirurgia del Piede

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Le procedure di chirurgia estetica del piede usano le stesse tecniche chirurgiche provate e testate nella chirurgia funzionale del piede. Le procedure più comuni per migliorare l’aspetto estetico del piede comprendono la correzione di un alluce valgo, di un dito a martello o l’accorciamento delle dita del piede troppo lunghe, ciò che crea dolore e disagio nell’indossare calzature normali e condurre una vita attiva.

I nostri pazienti ci raccontano che l’aspetto del piede è altrettanto importante dopo l’intervento chirurgico, della scomparsa del loro disagio e del dolore.

Le controversie e la mia pratica

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Esistono alcune controversie riguardanti la chirurgia estetica del piede negli Stati Uniti, che potrebbe essere nate da un approccio chirurgico troppo aggressivo da parte di alcuni chirurghi nel nome dell’estetica. Per esempio, sentiamo parlare di casi in cui le piccole dita dei piedi sono amputate per accogliere meglio il piede in scarpe di alta moda. Considero queste procedure come mutilanti e in nessun modo effettuo né supporto tali tipi di intervento chirurgico nella mia pratica.

La mia Filosofia

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La mia filosofia è che correggere una deformità funzionale del piede e migliorare il suo aspetto estetico sono due obbiettivi che possono e devono essere perseguiti parallelamente, utilizzando le tecniche chirurgiche ed i materiali più moderni, spesso già utilizzati nella chirurgia plastica estetica. Sappiamo che se riduciamo o eliminiamo il disagio e il dolore, miglioriamo contemporaneamente l’aspetto del piede e permettiamo al paziente tra l’altro di indossare comodamente una più ampia varietà di scarpe; in questo modo lo avremo reso un paziente felice.

Il piede funzionalmente normale

La questione poi se eseguire interventi di chirurgia estetica su un piede funzionalmente normale, ma che presenta un importante difetto estetico, è un argomento complesso.

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Qualsiasi intervento chirurgico eseguito in qualsiasi parte del corpo ha dei rischi intrinseci che possono includere infezioni, e difficoltà di guarigione. I rischi della chirurgia estetica sono maggiori nel piede rispetto ad altre zone del corpo a causa della meccanica del piede stesso. I piedi devono sopportare enormi pressioni, anche solo quando si è in piedi. Ogni piede è una struttura complessa, con 26 ossa e più di 30 articolazioni, insieme a tendini, nervi e pelle che tutti devono interagire per consentire di camminare o correre senza dolore.

I piedi non vengono dal chirurgo da soli

D’altra parte “i piedi non vengono dal chirurgo da soli” … Essi sono collegati ad una persona a cui talvolta può mancare il dolore fisico ma che si sente psicologicamente ed emotivamente sofferente e condizionata a causa dell’aspetto dei suoi piedi. Molti chirurghi del piede respingono i pazienti che chiedono interventi esclusivamente per motivi estetici. Ma la linea che separa l’estetica dalla funzione può essere molto sottile. Consideriamo l’alluce valgo, per esempio. I tacchi alti non sono la causa diretta (Madre Teresa aveva gli alluci valghi, cosi come indigeni di alcune tribù primitive che non indossano le scarpe). Ma indossare scarpe strette e tacchi alti può renderlo peggiore.

La correzione chirurgica dell’alluce valgo

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La correzione chirurgica dell’ alluce valgo è di solito considerata un classico intervento di chirurgia funzionale del piede, non di chirurgia estetica, ma solo dopo che diventa abbastanza grave da essere doloroso!. “Perché aspettare che il piede diventi artrosico a 50 anni, quando avresti potuto correggerlo a 22 ?” , considerato anche che in alcuni campi ed in alcune attività lavorative, le donne hanno la necessità di indossare tacchi alti per avere un aspetto professionale.

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L’accorciamento di un dito

L’accorciamento di un dito, è considerata una procedura di chirurgia estetica del piede ma talvolta accorciare un dito del piede troppo lungo che comincia a disporsi in flessione permette di evitare che diventi un dito a martello, creando spesso dolorosi calli sulla parte superiore del dito e spostando il cuscinetto adiposo sotto l’avampiede rendendolo doloroso a causa dell’eccessiva pressione. Una volta che il dito a martello si è verificato, la correzione chirurgica è considerata una cura chirurgica funzionale necessaria.

L’allungamento di un dito

L’allungamento di un dito talvolta è eseguito per correggere una brachimetatarsia, una grave deformità in cui un osso (metatarso) all’interno del piede smette di crescere troppo presto. Ma è eseguito anche a volte per correggere un eccessivo accorciamento del dito a seguito di una chirurgia precedente. La riduzione chirurgica delle dimensioni di un dito del piede abnormemente grande è considerato un intervento estetico. Tuttavia i pazienti che ne hanno bisogno sono spesso in difficoltà e a disagio con qualsiasi tipo di scarpa.

Il mio approccio

Il mio approccio per questi casi è che la decisione di eseguire interventi di chirurgia del piede per motivi estetici va presa caso per caso. Valuto sempre accuratamente i rischi e i benefici dell’esecuzione di qualsiasi intervento chirurgico al piede e li esamino e li discuto individualmente col paziente. Detto questo, saranno necessari almeno due o tre incontri con il paziente, per spiegargli tutti i rischi, i pericoli e le possibili complicanze di un operazione estetica al piede. E dopo ogni incontro, lo rimando a casa a pensarci su. E’ anche importante che si effettui una scelta consapevole di affrontare l’intervento chirurgico, il che comporta un lavoro di informazioni relativa ai rischi ed alle possibili complicanze dell’intervento chirurgico. Ritengo d’altra parte che i disagi fisici e psicologici e le restrizioni nello stile di vita causati da una deformità del piede possano spesso giustificare i rischi generici e il trauma di un intervento chirurgico, che in ogni caso non deve essere preso alla leggera.

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La linea che separa l’estetica dalla funzione, la chirurgia funzionale da quella estetica,  può essere molto sottile

 

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