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Cosa aspettarsi dall’intervento per Alluce Valgo

Posted by Raffaello Riccio in Allluce valgo, Alluce rigido, Chirurgia del Piede, Dita a martello, a maglio, in griffe, Patologie piede, Tacchi alti 23 Nov 2014

L’Alluce Valgo è una condizione molto diffusa, ed è spesso causa di dolori ricorrenti e problemi funzionali a livello del piede e non solo. Anche quando un alluce valgo non è particolarmente dolente rende difficile indossare scarpe normali in quanto la sporgenza sul lato interno (esostosi) preme e sfrega contro la calzatura. L’esostosi si forma a causa delle modificazioni ossee che nel tempo si creano a livello dell’articolazione alla base dell’alluce (I^ metatarso-falangea), quella che permette il movimento dell’alluce stesso.

Il disagio e i sintomi dell’alluce valgo possono essere gestiti con un trattamento conservativo (non chirurgico), ma questo tipo di trattamenti non permetterà di correggere realmente la deformità.

Le modificazioni dell’osso e delle parti molli, compresa la deviazione delle falangi e dell’osso metatarsale, col conseguente danno all’articolazione M-F, richiedono spesso un trattamento chirurgico.

(leggi di più sul trattamento dell’alluce valgo cliccando qui)

Se stai considerando la possibilità di operare il tuo alluce valgo, un consulto con un ortopedico specialista di Chirurgia del Piede ti aiuterà a decidere se è il momento di giusto di rivolgerti alla chirurgia. Insieme al tuo Chirurgo valuterete la tua storia medica, e si procederà ad un accurato esame clinico del piede per stabilire la causa dell’alluce valgo ed il grado della deformità, e si  valuterà una radiografia dei piedi eseguita sotto carico per analizzare nel dettaglio le alterazioni ossee.

Se il tuo chirurgo riterrà necessario l’intervento discuterà con te la tecnica chirurgica più indicata, e quale sarà il decorso post-operatorio che dovrai aspettarti.

Altri fattori che andranno considerati comprendono la tipologia anatomica e funzionale del piede (in particolare in caso di iper-pronazione), le condizioni dell’articolazione M-F alla base dell’alluce, e l’eventuale presenza di altre deformità associate, quali un dito a martello.

Nella maggior parte dei casi la correzione dell’alluce valgo richiederà una osteotomia, cioè un taglio chirurgico dell’osso alla base dell’alluce (metatarso). Un alluce valgo è in genere il risultato di un problema di dimensioni e di orientamento del primo metatarso, per cui l’obbiettivo dell’osteotomia è di correggere le dimensioni e/o riposizionare correttamente il metatarso stesso, ed eventualmente anche la falange, in una posizione anatomica corretta. Il tipo di osteotomia che andrà effettuata condiziona anche in parte il decorso post-operatorio; per esempio quanto a lungo dovrai utilizzare dopo l’intervento una scarpetta dedicata per scaricare la zona operata dal tuo peso. La sporgenza ossea all’interno del piede (esostosi), che dà all’alluce  valgo il suo caratteristico aspetto, sarà rimossa quando necessario.

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Oltre alla correzione delle alterazioni ossee, l’intervento di correzione di un alluce valgo può comprendere l’allungamento o il riposizionamento di tendini, e il ritensionamento di legamenti, per stabilizzare la zona del piede interessata. Se sarà utilizzata una tecnica di correzione percutanea (con accesso solo attraverso dei piccoli fori) non sarà utilizzato alcun mezzo di sintesi interno (viti, cambre, etc.). Nei casi invece di tecnica mini-invasiva aperta saranno utilizzate piccole viti (in titanio) per proteggere l’osteotomia e stabilizzare la correzione ottenuta fino ad avvenuta consolidazione. Mantenere la correzione dell’alluce stabile dopo l’intervento, fino a che il piede non sarà guarito, è di fondamentale importanza per il successo dell’intervento.

I pazienti operati dovranno seguire attentamente le indicazioni post-operatorie del chirurgo, utilizzando eventualmente scarpette dedicate per scaricare dal proprio peso la zona operata del piede fino a quando prescritto. Questo periodo è generalmente compreso tra le 3 e le 6 settimane. Durante questo periodo il paziente godrà di una autonomia di movimento e di deambulazione, ma con alcune limitazioni (per es guidare l’auto).

Nei casi di correzione percutanea dell’alluce valgo sarà fondamentale la gestione del bendaggio (taping) post-operatorio, che andrà periodicamente rinnovato da personale specializzato, e che sarà l’unica garanzia della stabilità della correzione per i primi 30 giorni dall’intervento.

In alcuni casi il tuo chirurgo potrà prescrivere un piccolo periodo di fisioterapia dopo il primo mese dall’intervento, con l’obbiettivo di recuperare la normale mobilità dell’alluce e delle altre dita trattate.

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